REPORT SULLA STAGIONE IRRIGUA 2023

Il Report sulla stagione irrigua 2023, a cura del Centro Dati Acqua e Territorio Rurale (CeDATeR) di ANBI Lombardia, è stato pubblicato e presentato in occasione del convegno “Descrivere le stagioni irrigue: il Report 2023 del CeDATeR” il 26 febbraio 2024 presso il Belvedere Jannacci al 31°piano del Palazzo Pirelli a Milano. Il report, il video del convegno e i materiali presentati sono disponibili nell’apposita sezione di questo portale.

Il quadro che emerge è quello di un’annata irrigua avviata nel segno di una profonda crisi idrica dovuta alla scarsità di precipitazioni, con una disponibilità ridotta del 58% rispetto alla media del periodo di riferimento 2006-2020, su cui ha pesato (-69%) la mancanza di neve. Le piogge copiose di maggio, insieme alla gestione cautelativa e condivisa dei bacini lacustri e idroelettrici montani, hanno consentito tuttavia di chiudere la stagione senza le gravi difficoltà del 2022.

Anche i dati metereologici non hanno aiutato: l’anno idrologico 2022-2023 (1 ottobre – 30 settembre) in Lombardia è stato il più caldo dall’inizio delle registrazioni, con un valore di temperatura media nel territorio di pianura pari a 16 gradi centigradi, vale a dire di 0,3 gradi più elevata del precedente record del 2015. Questo ovviamente si è ripercosso in un maggiore fabbisogno idrico delle colture, compensato dall’apporto delle precipitazioni della tarda primavera e di luglio, spesso però accompagnate da grandine e da vento forte.

Nel 2023, come per il 2022, il volume totale stagionale delle derivazioni ad uso irriguo da acque superficiali è risultato inferiore alla media di riferimento: dai monitoraggi il valore si attesta sui 6.9 miliardi di metri cubi, con una contrazione del 18% rispetto al valore medio del sessennio 2016-2021. Si tratta di una riduzione di circa metà di quella registrata nell’annata critica 2022, che aveva infatti segnato un crollo del 35% dei prelievi sempre rispetto allo stesso parametro di riferimento.

Fondamentale anche in questa stagione è stato il ruolo del Tavolo regionale per l’utilizzo in agricoltura della risorsa idrica che ha consentito il coordinamento nella gestione dei bacini lacustri e degli invasi idroelettrici montani. Questo ha permesso di contare su riduzioni contenute delle portate derivate, giungendo quindi a un complessivo soddisfacimento dei fabbisogni irrigui delle colture.

Le dinamiche emerse nel 2023 hanno evidenziato ulteriormente la necessità di approfondire il tema delle interazioni tra irrigazione e acque sotterranee, sia dal punto di vista degli effetti dei prelievi da falda ad uso irriguo, sia del ruolo fondamentale dei sistemi irrigui nella ricarica degli acquiferi. Questo tema, già emerso con forza nella precedente stagione irrigua, si riconferma uno dei più complessi e meno conosciuti: solamente una maggiore consapevolezza del ruolo della falda e delle tempistiche e delle modalità della sua ricarica può consentirne un utilizzo equilibrato e sostenibile.

La collaudata collaborazione con l’Università degli Studi di Milano (Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali), ERSAF (l’Ente regionale di ricerca e servizi per l’agricoltura) e ARPA Lombardia ha permesso di sviluppare le oltre cinquanta pagine del Report corredate di tabelle e grafici che fotografano tutte le componenti di una stagione irrigua: l’andamento meteorologico, l’evoluzione fenologica delle colture e, ovviamente, la gestione dei prelievi idrici e della loro restituzione.

 

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