PROGETTO ISIL

Il progetto ISIL (Indagine sui Sistemi Irrigui della Lombardia) promosso da URBIM-ANBI Lombardia, Università degli Studi di Milano-DiSAA, Consorzi di bonifica e irrigazione e supportato e finanziato da Regione Lombardia, ha avuto lo scopo di ottenere una conoscenza a scala locale e regionale di tutte le informazioni riguardanti l’adduzione e la distribuzione delle acque irrigue.

Lo studio si è svolto nel quadriennio 2015-2018 e ha permesso di raccogliere una mole notevole di dati, che sono divenuti parte del patrimonio regionale e hanno rivestito un ruolo fondamentale per avviare il Centro dati CeDATeR.

I dati raccolti hanno permesso di caratterizzare i sistemi irrigui sull’80% del territorio regionale, producendo diversi strati informativi georeferenziati, tra cui:

  • circa 3’000 comizi irrigui cartografati e digitalizzati e per i quali sono state raccolte le informazioni sui canali o rogge alimentanti, sulle modalità di irrigazione, sulle portate in ingresso e sulle fonti di acqua, per una superficie coperta di oltre 590’000 ha;
  • 20 fiumi e torrenti le cui circa 2’000 derivazioni sono state analizzate nel dettaglio e georeferenziate in un nuovo strato informativo relazionabile con il reticolo SIBITeR;
  • 80 derivazioni da acque superficiali per le quali sono state acquisite le serie storiche giornaliere di portata derivata per un periodo medio temporale di 10 anni;
  • 300 punti di restituzione di acque irrigue nel reticolo naturale individuati e georeferenziati;
  • più di 7’500 dati di localizzazione acquisiti sui prelievi da falda con pozzi;
  • più di 1’000 punti di misurazione delle portate cartografati e corredati da una scheda informativa dettagliata;
  • 6 banche dati acquisite e utilizzate per il completamento e la validazione dei dati raccolti: SIGRIAN, SIBITeR, MIRI, CUI, DUSAF e SIARL;
  • 22 stazioni meteo di ARPA Lombardia per le quali sono stati acquisiti, elaborati e validati i dati di 5 variabili agrometeorologiche (temperatura, umidità relativa, vento, pioggia e irraggiamento).

ISIL ha permesso per la prima volta di disporre di una banca dati centralizzata dei sistemi irrigui in Lombardia in grado di raccogliere e analizzare in modo omogeneo tutte le informazioni necessarie per poter pianificare e gestire in modo equilibrato e sostenibile la risorsa idrica.

L’impianto tecnologico architettato per gestire i dati prodotti da ISIL ha costituito la base per il nascente centro dati CeDATeR, che da ISIL ha ereditato contenuti e funzionalità, ampliandoli nel tempo.

I prodotti di ISIL sono stati utilizzati per diverse attività successive, tra cui l’aggiornamento del Piano Tutela Acque di Regione Lombardia attraverso il calcolo più accurato del Bilancio idrico regionale, la pianificazione comprensoriale e regionale delle attività di bonifica (Piani comprensoriali di bonifica, di irrigazione e di tutela del territorio rurale e Piano generale di bonifica), l’aggiornamento della piattaforma ministeriale SIGRIAN per la quantificazione dei volumi idrici utilizzati in agricoltura. 

Il progetto ha messo in luce alcune criticità nella conoscenza dei sistemi irrigui, riconducibili alla presenza di soggetti che non hanno collaborato con la raccolta dei dati. Le informazioni sono risultate infatti parzialmente o completamente mancanti in molti casi in cui l’irrigazione viene gestita da consorzi irrigui o da soggetti privati con autonome concessioni di derivazione o con fornitura di acqua dai Consorzi di bonifica. ISIL si è concluso caratterizzando l’80% del territorio regionale, lasciando scoperta una porzione di territorio che è ancora oggetto di indagine da parte del CeDATeR.

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